domenica 29 maggio 2011

Quando si dice: bagnarsi come un pulcino...

E’ iniziata purtroppo la stagione delle piogge e fino a luglio (forse) penso non si riuscirà a vedere il sole. Ho preso il mio fidato computer e sono scesa in strada, sperando di trovare un accogliente posto a sedere da Starbucks ma ahimè, a quanto pare la fortuna anche questa volta non mi ha assistita. Ho preso il mio cappuccino d’asporto da 380¥e sono andata in giro senza meta cercando di riscaldare un po’ il corpo. Finito il caffè ho dovuto faticare per trovare un cestino dove buttare il cartoncino termos. Infatti ho notato che in giappone non è come da noi che trovi un cassonetto o cestino ad ogni angolo della strada, qui sono decisamente nascosti e poco visibili perché minuscoli. Trovato il bidoncino dentro un’impensabile, strano edificio e decifrato in che buco andasse buttato (perché la raccolta differenziata penso sia ormai radicata saldamente nella cultura) ho potuto cercare tranquillamente un altro posto dove potermi insediare per tutto il pomeriggio. L’unico posto che ho trovato vicino casa è questa specie di negozio del caffè dove in realtà oltre a quello puoi trovare praticamente di tutto: dai bento, alle paste, agli oggetti di prima necessità. I tavolini per i clienti sfortunatamente erano solo fuori e ho dovuto convincere le mie gambe coperte solo fino al ginocchio a camminare fino là. Non è stato facile. In compenso a parte il freddo e le zanzare ho una bella veduta della passeggiata anche se rovinata dalla pioggia torrenziale. Devo dire che qui per la pioggia siano parecchio attrezzati, in ogni combini trovi ombrelli in plastica trasparente e impermeabili a poco prezzo così da poter andare in giro come un perfetto fantasmino  e mimetizzarti nella folla. Gli uccellini qui sono più sfrontati e mentre stavo consumando la mia pasta alla cannella ho dovuto cederne un buon quarto a quegli occhietti vispi e testoline bagnate. Uno bello cicciottello l’ho trovato rannicchiato dentro al negozio e non sapeva come uscirne così ho fatto la mia buona azione del giorno raccogliendolo e facendolo volare fuori, peccato che secondo me vista la pioggia sarebbe stato più al calduccio dove stava. Speravo di ripararmi un po’ e poi rientrare ma qui sembra non smetterla davvero più, per cui prima di prendermi un raffreddore credo che andrò a comprarmi qualcosa per cena e poi dritta filata verso il mio caldissimo futon!

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