sabato 14 maggio 2011

Cacciatrice di Templi

Mentre sto scrivendo ho l’orecchio teso verso lo Stadio dove si sta tenendo una partita di baseball! Sarei davvero curiosa di vederne una, chissà magari in questi tre mesi se mi informo una ci scappa pure! Oggi è stata giornata nuvolosa la mattina e soleggiata il pomeriggio per cui ho deciso di fare i conti con quella specie di ragnatela che è la cartina metro! Mi è venuta voglia di andare a vedere qualche tempio e consultata la guida della Lonely Planet ho deciso per: Kamakura! Un’amica che adesso è qui a Tokyo per studio mi ha passato un sito interessante dove ti spiega a modo dove scendere e cambiare treno quindi dopo un bento al volo sono andata a Ishikawacho. Ho trovato una ragazza Giapponese che mi ha visto un po’ pensierosa davanti al mega poster delle fermate che mi ha aiutata confermando l’itinerario che avevo già consultato sul web per cui con la mia Mo Mo Card mi sono diretta alla linea 1 e sono partita! Alla fine non è stato difficile ci sono voluti più o meno una 20 di minuti con un cambio ad Ofuro e alla fine eccomi a Kamakura! E’ stato altrettanto facile trovare i percorsi per i templi perché ci sono indicazioni ovunque quindi non si può sbagliare. Proprio a pochi metri dalla stazione infatti ho trovato la mia prima vittima: Engaku-ji Temple dove ci ho passato un bel paio d’ore se non più perché era davvero immenso! C’era tanto verde, tanto silenzio, tanta tranquillità…ho camminato per queste scalinate lunghe e sdrucciolevoli per raggiungere i santuari più lontani e nascosti. Ho visto pochi turisti per fortuna per cui ho potuto girare con calma, dei ragazzi mi sono venuti a chiedere informazioni ma come doveva essere scontato anche per loro la nostra conversazione è durata poco e dopo vari ringraziamenti ed inchini verso la sottoscritta che alla fine non li aveva minimamente aiutati, spero siano riusciti a trovare quel che cercassero. Ho avuto un incontro ravvicinato con un pucciosissimo scoiattolo e sebbene fossi tentata di inseguirlo, catturarlo e accarezzarlo ho intercettato lo sguardo di un giovane sacerdote che mi stava osservando proprio quando la mia faccia era costellata di cuoricini immaginari e un grande sorriso verso quella prospettiva di acchiappo per cui in poco meno di un nano secondo mi sono data un contegno e ritirata dalla caccia. E che non ne avevo mai visto uno per cui mi sono concessa per lo meno la libertà di continuare ad osservarlo mentre in tutta calma si arrampicava sul suo albero. Ho salito una scalinata enorme, non finiva più e speravo che arrivata in cima non terminasse come molti altri sentieri avevo visto fare, in un cancello e abitazione privata in cui non potevi neppure sbirciare e per fortuna la mia fatica è stata ripagata: ho trovato un’enorme campana! Avevo letto infatti sulla guida che fosse una delle attrattive più importanti e famose del tempio per cui avevo fatto il mio dovere di panda da tartufi trovando il mio obiettivo! Di fianco ho trovato anche un piccolo negozietto di souvenir dove il mio portafoglio ha potuto prendere nuovamente aria e saziare la mia voglia di tradizione. Purtroppo dopo questo tempio non ne ho potuti visitare altri perché stavano chiudendo (erano tipo le 17:00). Per cui promemoria per me: ritornare a Kamakura dalla mattina e farmi una bella scorpacciata!

Cose strane che ho notato oggi è quanto possa essere pericoloso l’autoscatto! Dato che mi imbarazzava scattarmi foto da sola come un ebete mi è venuta la geniale idea d’usare l’autoscatto mettendo la macchinetta sopra una scalinata per dargli la giusta prospettiva sulla panchina dove io mi sarei seduta. La combinazione della durata di autoscatto di 10 secondi e i grandini umidi e floridi di muschio non è stata buona, non so come ho fatto a rimanere in equilibrio ma ho fatto una scivolata dall’ultimo scalino alla panchina senza rovinare in terra sebbene l’abbia quasi capottata! Quindi promemoria per voi: se volete usare l’autoscatto controllate meglio il terreno che sia sicuro per non rischiare di ammazzarvi e inoltre, mai fidarsi dei muschi!

Cose particolari che ho visto è stato un monaco correre in stazione in kimono e zoccoli di legno completamente a suo agio (se non fosse stato per la fretta xD) in mezzo a Salary Man e ragazze all’ultima moda! Sembrava di giocare a trova l’intruso. Ah, ancora devo capire come riescano a correre con quei così, magari verrò a capo di una qualche tecnica segreta mentre sono qui, potrebbe essermi utile! (Ma a cosa? ….)



 Post. del 13/05/11

2 commenti:

  1. Che bello Kamakura!!Noi non ci siamo andati a giugno, ma contiamo di rimediare al nostro prossimo viaggio :)

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