lunedì 1 agosto 2011

Un panda alle terme

Sono le 3:21 ma non ho niente di meglio da fare che stare qui fuori sulle scale a buttare giù un post! Il sonno se ne è andato sulla metro di ritorno da Kamiooka per cui dopo vari tentativi ci ho rinunciato! Il piano è tranquillo, a quanto pare t u t t i  riescono a dormire, buon per loro. Vi voglio raccontare del mio ultimo week-end in Giappone, ad alcuni non l'avevo detto ma: sono andata alle Terme!!! ♪(´ε` ) Buuuuwaaahahaha! (la risata satanica ci stava troppo! XD) Grazie a Kaori una signora conosciuta grazie a Greg, siamo riusciti ad organizzare una notte a Oedo Onsen. Partiti venerdì ci siamo dati appuntamento ad Shinbashi davanti all'orologio dello Studio Ghibli, verso le 8:00 io, Kaori, Greg, altre due ragazze e due signori giapponesi siamo arrivati alle Terme! Fuori dalla porta ho dovuto applicare un bel cerotto sul mio tatuaggio perchè senza non sarei potuta entrate. Alla cassa dopo aver pagato l'ingresso (forse 1500¥) ci danno una chiave con codice a barre con la quale avremmo potuto aprire l'armadietto dove lasciare borse e vestiti e addirittura pagare tutto quello che avremmo consumato. Dopo aver visto due entrate distinte per uomini e donne ed aver sfatato la voce che potesse trattarsi di un'onsen in comune, ho potuto aggregarmi agli altri nel scegliere il kimono. Le donne avevano davvero una vasta scelta mentre gli uomini alla fine si sono ritrovati a scegliere tutti la stessa trama, bella fantasia! Ci siamo poi divisi. Abbandonati i cari vestiti e lasciata solo una parte di biancheria intima siamo entrate nella sala comune dove era stato creato un tipico villaggio giapponese con lanterne e chioschi che si vedono spesso durante le feste di paese di film storici, l'unica cosa che stonava ma davvero carina è stato il fatto che ci fossero diversi pannelli e riproduzioni in peluche del manga di Gintama! XD Dopo una sbirciata fugace ci siamo dirette nella zona delle vasche termali dove una signora ci ha dato due asciugamani con cui avevo pensato di poter coprire qualcosa ma ancora non sapevo quanto tale idea avrebbe fallito. Scelto l'armadietto abbiamo riposto i kimono e l'ultimo pezzo di biancheria rimasta....addiooooo...
Mai visti così tanti corpi nudi tutti insieme, vi dico solo che fa davvero strano per un occidentale e la mattina successiva usciti dalle terme mi è venuto un flash del film di Mulan dove c'è lei al lago che dice: "non voglio mai più vedere un uomo nudo!" - e gliene passano davanti tipo una dozzina. Ecco, la sensazione era la stessa. C'erano un bel pó di vasche dove potevi immergerti, ma prima una bella lavata in uno dei posti con sgabellino e cornetta come si vede in ogni buon manga che si rispetti, ero tentata di chiedere anche una strofinata alla schiena ma mi sono trattenuta! XD L'acqua era davvero caldissima, dentro ad ogni vasca c'era un termometro su cui era scritta la temperatura, mi pare che la più alta fosse sui 40-43* se non di più, alcune contenevano acque curative, altre l'idromassaggio. All'esterno c'era un giardinetto artificiale con altre vasche con massi all'interno e sembrava che da un momento al'altro potessi ritrovarti di fianco una scimmia con il musetto rosso per il caldo e l'asciugamano in testa. Siamo rimaste una ventina di minuti poi siamo tornate nella sala comune dove c'erano già gli uomini ad aspettarci, scattate un pó di foto abbiamo fatto un giro tra i chioschi per scegliere la cena. Io ho scelto tempura soba, gli altri si sono buttati sulla cucina coreana. Dopo mangiato senza lasciarci sfuggire nemmeno il dolce io e Kaori abbiamo dato un'occhiata all'area divertimenti e cosa ti trovo? La vaschetta con i palloncini pieni d'acqua da pescare con l'amo attaccato a quello spago sottile che si vede sempre disintegrarsi appena toccata acqua. Ora secondo voi non l'avró fatto? Appena visto già mi ero inginocchiata sul cuscino davanti alla vaschetta chiedendo l'attenzione della tipa al bancone. Dopo aver pagato i 450¥ e adocchiatto il palloncino di rilakkuma, gesto fulmineo e miracolosamente sono riuscita ad acchiapparlo al primo colpo! ( *`ω´)  la ragazza mi dice che posso provare a prenderne un'altro ma la mia fortuna come il postino, non suona mai due volte e mi sono più che accontentata dell'orshetto. Verso le 11:00 decidiamo di fare il percorso sui sassi fuori in giardino e all'inizio direi accettabile e piuttosto piacevole, poi ad un certo punto è iniziato ad essere decisamente masochista e non preparata sono caduta in acqua come un grosso sacco di patate portando giù con me kimono e prezioso sacchetto con all'interno un ventaglio e phone strap di Sanji appena comprato (scusa tata mi si è bagnata tutta l'etichetta!( ; ; )) e la MACCHINA FOTOGRAFICAAAAAA!!!!!! Porcaputtanaporca! Scusate ma mi ci è voluto tutto a trattenere un moccolo là per cui almeno qui. Ah per la cronaca è andata, muerta, defunta, trapassata. Sayounara! Fonata strafonata ma la mia nikon non c'è l'ha fatta, dopo un ultimo bagliore si è spenta per sempre. Ma vediamo la cosa positiva di tutto ció ovvero, almeno il porta chiavi dell'uomo senza volto che ce stava attaccato si è salvato, meglio di niente. Dopo il funerale siamo di nuovo tornate a fare un pó di vasche e verso l'1:00 siamo andate a letto che in realtà non era un letto ma una poltrona, comoda per chi riesce a dormire a pancia in su ma dato che io non riesco non lo è stato altrettanto. Ho fregato un grande asciugamano alla poltrona di fianco la mia e l'ho arrotolato a mó di cuscino e con l'altro mi sono coperta vista l'aria condizionata a palla. Sono riuscita a dormire un paio d'ore in una strana posizione che voleva assomigliare a quella su di un fianco ma, qualcosa stonava, non chiedetemi cosa. Alle 7:00 mi chiama la ragazza giapponese del gruppo e scendiamo perchè lei e il resto della ciurma avrebbero preso l'autobus delle 8:00. Ci facciamo un altro bagno proprio quando credevo di potermi riappropropriare di un pó di pudore e con un'espressione inebetita dal caldo e dal sonno salutiamo la compagnia giapponese che stava prendendo il largo. Io e Greg dopo esserci fatti buttare fuori dall'onsen alle 9:00 ci siamo fatti un giro nei paraggi e trovata una cacca enorme di Arale e una riproduzione altrettanto grande della nave di Onepiece abbiamo deciso che fosse davvero troppo come risveglio e abbiamo deciso di andare ad Akihabara dove mentre lui si dava alle spese folli di art figure io piano piano mi stavo spegnendo nell'ombra. Verso le 4:00 lo costringo a fare rotta alla metro sulla quale ho rischiato più di un paio di volte di rotolare addormentata sul pavimento. Arrivata in stanza, senza mezzi termini ho assalito il futon e caduta in completo letargo dalle 6:00 alle 11:00 del mattino seguente.

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